Foggia dopo la prima ondata dei bombardamenti del 19 agosto 1943 (foggiainguerra.altervista.org) |
Per avere un’idea di come la storia, e la verità, dei bombardamenti che sventrarono Foggia nella tragica estate del 1943, siano ancora tutte da scrivere – ma prima di tutto da cercare – basta leggere il paragrafo intitolato “Bombardamenti sull’Italia” all’interno della voce “Bombardamenti strategici nella seconda guerra mondiale” su Wikipedia.
Lo trascrivo testualmente: “L’Italia, subito dopo la dichiarazione di guerra alla Francia e alla Gran Bretagna, venne fatta oggetto di alcuni bombardamenti da parte della Royal Air Force su Torino e Genova, di scarsissima efficacia nel centrare gli obbiettivi previsti ma che provocarono comunque una quindicina di morti civili, contemporaneamente l’Armée de l’air effettuò vari attacchi in Piemonte e Liguria con scarsi risultati, mentre le incursioni diurne su Trapani e Palermo provocarono 45 morti. Quando gli Alleati conquistarono il nord Africa, le città italiane entrarono nel raggio di azione dei bombardieri pesanti B-17, B-24, Lancaster ed Halifax. Tra i bombardamenti più pesanti, quello del 19 luglio 1943 su Roma. Diverse azioni di bombardamento vennero effettuate anche su Napoli, La Spezia e in Sardegna presso Cagliari e La Maddalena, principali porti della Regia Marina, con pesanti danni alle navi e gravi perdite anche tra la popolazione civile.
Pesantissimi furono poi i bombardamenti di Reggio Calabria del 1943 con 24 bombardamenti solo sulla città di Reggio, senza contare quelli sui centri minori vicini. Nonostante gli obiettivi di interesse militare fossero distrutti, i bombardamenti si protrassero ulteriormente e il 9 settembre gli inglesi entrano in città ridotta a un mucchio di macerie, i morti sono 3.986 i feriti 12.043 e il 70% degli edifici è distrutto o danneggiato.” Tutto qui.
La voce su Wikipedia, com’era il 9 giugno 2013 |
Foggia è stata probabilmente la città italiana che ha avuto, in termini di vite umane e di distruzione, i danni più gravi(dico probabilmente perché mancano dati, statistiche attendibili, è questo è un problema che non riguarda solo Foggia, ma tutta l’Italia). Comunque, Wikipedia non ne fa minimamente cenno ai bombardamenti su Foggia. Li oscura.
Non sono così ingenuo da pensare che Wikipedia sia la bibbia, scientificamente parlando, né può essere addebitata in alcun modo ai volontari che compilano le voci della enciclopedia la responsabilità della scandalosa omissione di quanto accadde a Foggia nella tragica estate del 1943. Vale la pena ricordare che il prefisso wiki è un neologismo che significa che si tratta di una scrittura collettiva, la cui attendibilità è controllata da un sistema di regole e da responsabili democraticamente individuati. Però l’incredibile omissione la dice comunque lunga sull’attendibilità di Wikipedia e comunque del web, ma questo è un altro discorso.
Se un altro aspetto su cui vale la pena soffermarsi: se Foggia è ignorata da Wikipedia, è semplicemente perché nessun foggiano – a cominciare da me stesso – ha contribuito a migliorare, integrare, completare la voce che suona offesa verso la città di Foggia e verso le sue vittime.
Le responsabilità è della memoria collettiva della città che, per quanto riguarda i bombardamenti, è rimasta a lungo… smemorata, forse anche per ragioni che affondano direttamente nei drammatici eventi di quella tragica estate. Più che memoria collettiva, per quanto riguarda i bombardamenti si è trattato di una rimozione collettiva, secondo quel meccanismo ben noto agli psicologi che sostengono che la psiche cancella alcuni ricordi che danno ansia o disperazione. Proprio investigando sui meccanismi della rimozione, Sigmund Freud teorizzò l’esistenza del subconscio: in buona sostanza, i ricordi di cui ci liberiamo concorrono comunque a costruire processi psichici che agiscono al di sotto della coscienza e che a volte provocano psicosi e nevrosi. La psicoterapia si occupa proprio di riportare alla luce, allo stato di coscienza, i ricordi rimossi, e pare che la cosa funzioni, nel senso che faccia star meglio le persone che si sottopongono ad analisi. Ma cosa accade quando, anziché di psiche individuare, parliamo di psiche collettiva? Non lo so. Ma non credo che sia un affare che riguarda gli analisti: forse dovrebbero occuparsene gli storici.
Il settantesimo anniversario dei bombardamenti che si sta celebrando da qualche settimana in città rappresenta una insostituibile occasioni anche perché la partecipazione che gli eventi commemorativi stanno facendo registrare svela, per fortuna, un diffuso desiderio di ricordo e di memoria.
Basti pensare che grazie al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia per la prima volta l’argomento è approdato nelle aule universitarie pugliesi: settant’anni dopo.
In passato gli storici hanno preferito discettare e spesso anche litigare sul numero delle vittime. E mentre i medici discutevano moriva il malato, ovvero la memoria collettiva.
Un appello a quanti in questi mesi si stanno prodigando affinché quei tragici fatti della estate del 1943 tornino a far parte della memoria cittadina: correggete, e subito, Wikipedia.
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e' vera questa omissione, ma è altrattanto vero che scrivere su wikipedia è facilissimo e oltre che scrivere il lungo articolo, sarebbe bastato inviare un abreve aggiornamento a wikipedia, eventualmente fornndo dati e date che i foggiani conoscono bene, per colmare la lacuna.
E' proprio quanto sostenevo nel post…
fatto..ho inserito Foggia