L’incontro tra politica e società civile promosso dalla componente renziana del Pd di Capitanata già provoca fibrillazioni in seno al centrosinistra. In un certo senso, la kermesse apre ufficialmente le danze per la scelta dei candidati alla fascia tricolore e al consiglio delle comunali 2014.
Gli organizzatori abbassano però il tiro. Più che di persone e di candidati, preferiscono parlare di metodi e di programmi, lanciando la suggestiva idea di un programma condiviso tra la politica e la società civile. Così, Giampiero Protano, responsabile del Comitato Adesso!Capitanata, e Michele Salatto, coordinatore provinciale dei Comitati pro Renzi, spiegano l’iniziativa che si terrà domani.
“In passato il centrosinistra ha compiuto diversi tentativi, alcuni riusciti, altri falliti, di ascoltare la città civile. Adesso si tratta di sperimentare un metodo diverso: ascoltare non basta, bisogna che la Foggia migliore e la Capitanata migliore, che non si arrendono al declino in cui sono precipitate la città capoluogo e la provincia, diventino protagoniste, siano veramente la classe dirigente del futuro.”
Sul palcoscenico dell’Altrocinema di via Duomo a Foggia, a partire dalla ore 18.30, si alterneranno esponenti dei gruppi del social network, giovani imprenditori che hanno dato vita a start up di successo, protagonisti del mondo dell’associazionismo, del credito, delle professioni per confrontarsi sul tema “Ultimi ma non ci arrendiamo”. Gli esponenti della società civile superano di gran lunga quello dei politici. Ma questa è una scelta precisa, che parte in fondo anche da una lettera nuova della città, delle sue porenzialità.
“C’è una Foggia di successo – dicono ancora Protano e Salatto – che vogliamo portare allo scoperto, per dire basta sia alla vecchia politica che al fatalismo che genera pessimismo e disperazione. La crisi che colpisce la nostra terra è feroce. Ma non ne usciremo limitandoci a denunciarla e addossando ogni responsabilità alla politica: è giunto il momento di rinnovare la politica, costruendo e dando spazio alla nuova classe dirigente.”
Se l’intento di Protano e di Salatto era quello di gettare un sasso nell’acqua stagnante della politica locale, ci sono già riusciti. L’incontro tra la politica e il social network ha dato già una risposta molto significativa: tantissime le discussioni che i diversi post e commenti hanno suscitato. L’evento facebook ha fatto registrare cifre più da concerto pop che non da evento politico: quasi 4.500 gli invitati, centinaia quanti hanno finora aderito all’invito.
Non hanno fretta i renziani. L’idea è di avviare un percorso: “Saremmo ingenui a pensare che basti un evento come quello di lunedì prossimo – concludono Protano e Salatto – a cambiare la politica locale, sempre più impaludata. Ma speriamo, con l’aiuto di quanti hanno condiviso questo nostro metodo, di cominciare un percorso nuovo e diverso.”
Views: 8
Caro Geppe, mi sta bene tutto (o quasi) se riesce a smuovere una situazione stagnante e dove si muovono le acque solo perché il fondo limaccioso, riemerso, non consenta di vedere a pochi centimetri dalla superficie delle acque che siamo chiamati (o costretti) a navigare. Ma domando a me e a te, sufficientemente miopi per aver bisogno di avvicinare l'oggetto da osservare (in questo caso l'iniziativa che pubblicizzi) e sufficientemente presbiti per aggiustare la debita distanza per non confonderci con i particolari che distraggono e basta, se gli organizzatori dell'incontro avranno l'onestà e il buon gusto di far sapere all'uditorio (libero o convocato) il loro curriculum di cui vanno orgogliosi o di cui si pentono; da far sapere, tutto sommato, meriti di cui non vantarsi e colpe di cui pentirsi.