Ha compiuto un anno di vita Kunst, blog di Mario Cobuzzi dedicato alla storia dell’arte, ed è una ricorrenza che va festeggiata perché dimostra come anche dalle nostre parti si possa ragionare d’arte e lasciarsi emozionare dall’arte.
All’anniversario, Cobuzzi dedica un post nella home page, nel quale traccia un bilancio della sua esperienza: “Perché decisi di creare questo blog? Semplicemente perché avevo una gran voglia di scrivere d’arte, e dato che oggi l’idea di fare lo storico dell’arte è troppo spesso pura utopia – e lo sa benissimo chi ha lasciato l’Università – ecco l’idea di sfruttare Internet. Non che sia stato il primo a pensare questa cosa, anzi; in rete si trovano siti e blog di storia dell’arte che sono davvero una cosa spettacolare, luoghi in cui il sapere viene reso davvero accessibile a un pubblico vasto: credo che prima o poi interromperò le letture dei miei libri per cominciare a leggere le annate delle riviste on line che prediligo.”
Gli articoli sono sempre documentati e, quel che conta, appassionati: Cobuzzi riesce sicuramente nell’intento
– che penso sia sotteso a tutti quanti si cimentano con un blog – di comunicare quanto gli sta a cuore, in questo caso l’arte. Con la sua prosa e con la sua passione intellettuale, l’autore riesce ad avvicinare al mondo dell’arte anche i non addetti ai lavori.
Tra i diversi articoli pubblicati nel primo anno di vita di Kunst, suggerisco caldamente agli amici di Lettere Meridiane Per una storia locale dell’arte, nel quale l’autore confessa un insolito quanto intrigante rimorso di coscienza: “Io, che dico di studiare la storia dell’arte – scrive Cobuzzi – , per anni ho sinceramente creduto che la “mia terra”, la Capitanata, non offrisse, in quanto a bellezze artistiche, nulla o quasi nulla. Non sapevo che la Capitanata è una delle zone del sud Italia con la più alta densità di complessi castrali, rocche, residenze, siti archeologici, cattedrali e santuari d’ogni epoca e stile: una straordinaria densità di opere, generalmente di grande valore, per un percorso storico artistico che parte dall’ VIII secolo a.C. e comprende tutta l’età medievale.”
Il post offre al lettore un suggestivo viaggio tra i beni artistici della Capitanata assai spesso sconosciuti anche ai suoi abitanti. Da non perdere.
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