Il Gruppo Amici della Domenica si è fatto promotore di una simpaticissima iniziativa: il concorso fotografico “Un ritocco alla città”. Si prende una fotografia di un luogo della città e, armati di Photoshop lo si ritocca digitalmente, in modo da migliorarlo d abbellirlo.
Sono moltissime le proposte che quotidianamente affollano la bacheca Facebook del gruppo. Ma trovo semplicemente geniale la proposta di Cesare Rizzi sul restyling dell’anfiteatro di Parco San Felice, simulacro e simbolo di una delle pagine peggiori della storia cittadina. Non è stato praticamente mai inaugurato, ma in compenso è stato ripetutamente e brutalmente vandalizzato assieme a quella che avrebbe dovuto essere la contigua sala prove.
Nelle immagini degli Amici della Domenica che partecipano al concorso si vede solitamente il posto che si desiderare abbellire com’è adesso, quindi come lo si vorrebbe. Solitamente senza persone.
La sequenza proposta da Rizzi per l’anfiteatro presenta invece tre fotografie. La prima ci mostra l’anfiteatro completamente ripulito dalle scritte dei writers che vediamo nella seconda immagine, che fa vedere la condizione di abbandono e di degrado in cui versa oggi la struttura comunale.
La genialità di Cesare sta però soprattutto nella terza foto: l’anfiteatro magicamente pieno di gente (sono gli stessi Amici della Domenica) che diventa così simbolo possibile di una città riabitata, agita, partecipata, riconquistata dalla gente, dalle persone, dai cittadini.
E ci dice anche che bellezza più grande della nostra città non sta nei suoi angoli, nelle sue strade, nella sue piazze, ma nella sua gente. Gente semplice ma piena di voglia di cambiare, capace di uno straordinario impegno civile. Proprio come gli amici del Gadd.
L’anfiteatro possibile immaginato e sognato da Cesare è un tripudio di partecipazione, di senso civico, di speranza.
Views: 15