È bello festeggiare le prime diecimila visualizzazioni di Lettere Meridiane proprio il 31 dicembre, alla fine dell’anno in cui il blog è andato a regime. È bello metterne a parte i lettori, che hanno consentito di raggiungere questo traguardo. E l’occasione è propizia per qualche riflessione.
Mi dedico più sistematicamente a scrivere queste lettere rivolte ai cittadini di buona volontà dall’estate scorsa. Soprattutto nelle ultime settimane l’indice di lettura è cresciuto significativamente.
Diecimila e cinque pagine lette non sono moltissime, in un’epoca in cui la comunicazione è sempre più di massa (e massificata). Ma sono abbastanza per una iniziativa che non intende scimmiottare i mass media, ma piuttosto si sforza di rimettere in circolazione le idee, di far riflettere, di non dare niente per scontato, e di trattare i lettori non come destinatari di messaggi, ma piuttosto interlocutori.
La crescita dei lettori che il blog ha marcato negli ultimi due mesi è la risposta ad uno sforzo che mi piace condividere con quanti leggono Lettere Meridiane: la pubblicazione di recensioni che danno conto e raccontano le opere dei numerosi talenti creativi che la nostra terra possiede. Troppo spesso i giornali e le televisioni si limitano a “dare l’annuncio” senza poi “coprire” l’evento. Nella migliore delle ipotesi ci scappa un’intervista frettolosa al protagonista dell’evento. La critica – soprattutto quando non è fine se stessa e non è distruttiva – serve invece proprio a far circolare le idee, stimola la crescita della qualità.
Per fortuna il web sta cambiando le cose, grazie anche al rapporto naturale con il social network. I siti web (due tra tutti, Foggia Città Aperta e Daunia News) stanno riscrivendo le regole dell’informazione locale, sempre più stimolando la partecipazione e la riflessione dei cittadini. Così, e solo così, si forma l’opinione pubblica.
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