L’avvento delle multisale sta sconvolgendo le logiche, anche
geografiche del consumo di cinema. Tanto per dire, nella graduatoria delle
città pugliesi per spettatori e per incassi, Surbo, comune dell’hinterland
leccese dov’è però presenta una multisala Medusa, batte largamente il capoluogo.
Nel periodo dal 1° gennaio al 15 maggio di quest’anno, Surbo (9 schermi e 85
film programmati) ha totalizzato quasi 250.000 spettatori, mentre Lecce (12
sale e 127 pellicole proiettate) ha staccato poco meno di 129.000 biglietti. Il
dato è significativo perché conferma anche che la media degli spettatori per
ogni titolo programma è superiore nelle multisale, ovvero laddove è più
concentrata l’offerta di spettacolo cinematografico.
geografiche del consumo di cinema. Tanto per dire, nella graduatoria delle
città pugliesi per spettatori e per incassi, Surbo, comune dell’hinterland
leccese dov’è però presenta una multisala Medusa, batte largamente il capoluogo.
Nel periodo dal 1° gennaio al 15 maggio di quest’anno, Surbo (9 schermi e 85
film programmati) ha totalizzato quasi 250.000 spettatori, mentre Lecce (12
sale e 127 pellicole proiettate) ha staccato poco meno di 129.000 biglietti. Il
dato è significativo perché conferma anche che la media degli spettatori per
ogni titolo programma è superiore nelle multisale, ovvero laddove è più
concentrata l’offerta di spettacolo cinematografico.
Comunque, in Puglia il consumo di cinema sta crescendo. Nei
primi quaranta posti delle città italiane che consumano più cinema ci sono
quattro città pugliesi, anche se non tutte capoluogo di provincia, proprio per
la logica che dicevamo prima. Il capoluogo regionale (che è anche tra le dodici
città capozona per quanto riguarda la distribuzione) si piazza al nono posto
della classifica nazionale: 22 schermi, 149 titoli proiettati nel periodo preso
in considerazione (1 gennaio – 15 maggio 2011) con un afflusso di 467.000
spettatori. In realtà, anche il capoluogo regionale paga, almeno dal punto di
vista statistico, l’effetto multisala.
primi quaranta posti delle città italiane che consumano più cinema ci sono
quattro città pugliesi, anche se non tutte capoluogo di provincia, proprio per
la logica che dicevamo prima. Il capoluogo regionale (che è anche tra le dodici
città capozona per quanto riguarda la distribuzione) si piazza al nono posto
della classifica nazionale: 22 schermi, 149 titoli proiettati nel periodo preso
in considerazione (1 gennaio – 15 maggio 2011) con un afflusso di 467.000
spettatori. In realtà, anche il capoluogo regionale paga, almeno dal punto di
vista statistico, l’effetto multisala.
Il dato si riferisce, infatti,
esclusivamente agli schermi ubicati proprio a Bari ma non tiene presente i
biglietti staccati nella vicinissima Casamassima, dove si trova The Space
Cinema, che con i suoi nove schermi e 85 film programmati si colloca
addirittura al 31° posto della classifica nazionale (prima di capoluoghi di
provincia come Taranto e Brindisi): circa 280.000 gli spettatori che aggregati
a quelli marcati da Bari come tale, fanno circa 750.000 spettatori, che
proiettano il capoluogo regionale, almeno virtualmente, al quinto posto della
graduatoria nazionale, dietro Roma, Milano, Torino e Napoli, ma davanti Bologna
e Firenze.
esclusivamente agli schermi ubicati proprio a Bari ma non tiene presente i
biglietti staccati nella vicinissima Casamassima, dove si trova The Space
Cinema, che con i suoi nove schermi e 85 film programmati si colloca
addirittura al 31° posto della classifica nazionale (prima di capoluoghi di
provincia come Taranto e Brindisi): circa 280.000 gli spettatori che aggregati
a quelli marcati da Bari come tale, fanno circa 750.000 spettatori, che
proiettano il capoluogo regionale, almeno virtualmente, al quinto posto della
graduatoria nazionale, dietro Roma, Milano, Torino e Napoli, ma davanti Bologna
e Firenze.
Buone, ottime notizie anche per Foggia, che trae a suo modo
vantaggio dall’ubicazione in pieno centro urbano della sua multisala (La città
del Cinema), andata ad aggiungersi agli altri tre schermi operanti nel
perimetro cittadino. Foggia si colloca al 29 posto della classifica nazionale e
al secondo di quella regionale, subito dietro Catania. Con 16 schermi e
113 film programmati, ha staccato
294.000 biglietti. Proprio il paragone con la città siciliana che la precede
nella graduatoria conferma l’idea che la concentrazione degli schermi aumenta
sensibilmente la media degli spettatori rispetto a ciascun film programmato. A
Catania, infatti, nella stesso periodo gli spettatori sono stati 295.000,
distribuite però su 23 schermi e 129 titoli.
vantaggio dall’ubicazione in pieno centro urbano della sua multisala (La città
del Cinema), andata ad aggiungersi agli altri tre schermi operanti nel
perimetro cittadino. Foggia si colloca al 29 posto della classifica nazionale e
al secondo di quella regionale, subito dietro Catania. Con 16 schermi e
113 film programmati, ha staccato
294.000 biglietti. Proprio il paragone con la città siciliana che la precede
nella graduatoria conferma l’idea che la concentrazione degli schermi aumenta
sensibilmente la media degli spettatori rispetto a ciascun film programmato. A
Catania, infatti, nella stesso periodo gli spettatori sono stati 295.000,
distribuite però su 23 schermi e 129 titoli.
Al terzo posto della classifica pugliese ad al 31° di
quella nazionale, come si è già detto,
The Space Cinema di Casamassima. Chiude l’elenco delle città comprese nelle
magnifiche quaranta Surbo, che si colloca proprio al 40° posto della
graduatoria nazionale ed al quarto di quella regionale.
quella nazionale, come si è già detto,
The Space Cinema di Casamassima. Chiude l’elenco delle città comprese nelle
magnifiche quaranta Surbo, che si colloca proprio al 40° posto della
graduatoria nazionale ed al quarto di quella regionale.
Al quinto (51° nazionale) c’è l’UCI cinema di Molfetta, con
13 schermi per 107 titoli offerti al pubblico e 219.000 spettatori. La
graduatoria è largamente scandita dalla presenza delle multisale a conferma
che la regola che ormai presiede il
consumo di cinema è che più sale esistono in un dato territorio, e più sono
concentrate, più cresce il numero dei biglietti venduti.
13 schermi per 107 titoli offerti al pubblico e 219.000 spettatori. La
graduatoria è largamente scandita dalla presenza delle multisale a conferma
che la regola che ormai presiede il
consumo di cinema è che più sale esistono in un dato territorio, e più sono
concentrate, più cresce il numero dei biglietti venduti.
Dopo Lecce, che si situa al 100° posto della graduatoria
nazionale ed al sesto di quello regionale, c’è ancora una multisala a
sconvolgere i tradizionali parametri dei consumi culturali. E’ quella di Gioia
del Colle, che si colloca al 107° della classifica generale, al settimo di
quella pugliese, con 8 schermi, 80 titoli proiettati e 124.000 spettatori.
nazionale ed al sesto di quello regionale, c’è ancora una multisala a
sconvolgere i tradizionali parametri dei consumi culturali. E’ quella di Gioia
del Colle, che si colloca al 107° della classifica generale, al settimo di
quella pugliese, con 8 schermi, 80 titoli proiettati e 124.000 spettatori.
Per trovare gli altri capoluoghi provinciali pugliesi
bisogna scendere ancora più in basso nella classifica. Allottavo ed al nono
posto della classifica pugliese si situano Taranto e Brindisi,
rispettivamente al 115° e al 118° della
classifica italiana. A Taranto con 6
schermi sono stati proiettati 63 film,
per un afflusso di spettatori di 114.000 unità. A Brindisi gli spettatori sono
stati 113.000, per 7 cinema e 74 film programmati.
bisogna scendere ancora più in basso nella classifica. Allottavo ed al nono
posto della classifica pugliese si situano Taranto e Brindisi,
rispettivamente al 115° e al 118° della
classifica italiana. A Taranto con 6
schermi sono stati proiettati 63 film,
per un afflusso di spettatori di 114.000 unità. A Brindisi gli spettatori sono
stati 113.000, per 7 cinema e 74 film programmati.
Nettamente staccata Barletta, che si ferma al 10° posto
della classifica pugliese, ma al 174° di quella nazionale, con 64.000
spettatori, per 6 schermi e 78 titoli proiettati.
della classifica pugliese, ma al 174° di quella nazionale, con 64.000
spettatori, per 6 schermi e 78 titoli proiettati.
Quasi a dire che il momento d’oro del cinema pugliese non
passa soltanto per il consumo, ma anche per la produzione, c’è da dire che il
film più visto (dato che accomuna tutte le dodici città capozona) è Che bella
giornata di Checco Zalone, parzialmente girato in Puglia. Il film che ha
polverizzato tutti i precedenti record d’incasso a Bari è stato visto da quasi
100.000 spettatori, con 133 giornate totali di programmazione ed un incasso che
nel solo capoluogo regionale è stato di oltre 548.000 euro.
passa soltanto per il consumo, ma anche per la produzione, c’è da dire che il
film più visto (dato che accomuna tutte le dodici città capozona) è Che bella
giornata di Checco Zalone, parzialmente girato in Puglia. Il film che ha
polverizzato tutti i precedenti record d’incasso a Bari è stato visto da quasi
100.000 spettatori, con 133 giornate totali di programmazione ed un incasso che
nel solo capoluogo regionale è stato di oltre 548.000 euro.
Cinema pugliese, avanti tutta.
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